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Identità aziendale: il logo

12.04.2017

L’identità di un’azienda può essere considerata come un insieme di elementi distintivi che formano un’immagine aziendale, attraverso la quale un’impresa si rende riconoscibile al pubblico: come per le persone anche per le aziende è importante costruire un’identità chiara che possa comunicare dei valori e che si distingua da eventuali competitors (concorrenti) che magari offrono prodotti o servizi simili. La comunicazione visiva offre un’infinità di supporti validi per seguire questo scopo, primo fra tutti per importanza, il LOGO AZIENDALE.

Il logo aziendale rappresenta il primo ed anche il più importante (a volte sottovalutato) passo per costruire l’identità di un’impresa; il logo accompagna e “firma” campagne pubblicitarie, materiale stampato, progetti audiovisivi, divenendo una presenza costante nell’intero percorso comunicativo di un’azienda; esso è il mezzo grafico attraverso il quale, l’impresa comunica al pubblico lo scopo principale per cui è nata (core business) cercando, ovviamente insieme al concetto primario, di trasmettere informazioni chiave utili a differenziarsi dalla concorrenza (es. filosofia produttiva, particolari cenni storici, ecc...).

Un logo aziendale deve quindi rispondere a numerose esigenze nella maniera più semplice e veloce, deve potersi adattare a qualsiasi utilizzo o tipologia di stampa; un buon logo aziendale deve mantenere la stessa riconoscibilità anche quando è declinato su mezzi di diffusione diversi (es. Stampa e web), in questo modo l’identità di un’azienda acquista maggiore forza visiva. Affidare a professionisti competenti lo sviluppo di un logo o brand, si rivela sempre un buon investimento perchè un logo realizzato con professionalità aiuta l’azienda ad accrescere e migliorare la propria reputazione sul mercato (ovviamente con l’ausilio di altri supporti di comunicazione coordinati), creando in molti casi un clima di fiducia con il consumatore finale.
La storia della pubblicità è costellata di numerosi casi in cui aziende appartenenti a diversi settori merceologici, con impegno ed investimenti costanti nel tempo, sono riusciti a rendere un brand aziendale qualcosa di più, un vero e proprio oggetto di culto, un simbolo capace di generare “desiderio”, aggregazione e collezionismo sfrenato (es. il caso Nike, Coca Cola, Chupa Chups solo per citarne alcuni).

Progettando un logo aziendale, è buona pratica seguire dei criteri utili ad ottenere un’identità facilmente riconoscibile:

  1. scegliere la SEMPLICITA’ che molti interpretano come scarsezza di contenuti ma non è affatto così. “La semplicità è un lavoro complesso” ed è il risultato di una serie di valutazioni e studi visivi che crea buoni presupposti per avere un immagine chiara in un panorama spesso saturo di rumore visivo: “less is more”;

  2. la scelta di un CARATTERE per il testo che “abbia carattere” e che non sia comune oppure obsoleto (basta col Brush script ed il Times !!). Una scelta attenta del font colloca il logo aziendale nel giusto settore merceologico di appartenenza, crea un tono di comunicazione appropriato e può rendere un logo aziendale largamente utilizzabile.

  3. La scelta dei COLORI non deve mai essere lasciata al caso, meglio evitare una selezione basata solo sul gusto personale, i colori hanno una funzione precisa per cui il loro utilizzo deve essere coerente. E’ importante anche evitare eccessivo chiasso cromatico, il rischio di un uso eccessivo di colori è di disturbare la vista; creare un equilibrio dei colori si rivela sempre una buona strategia progettuale.

Molto ci sarebbe da dire ancora sulla progettazione di un logo, questi sono solo i primi punti da cui partire per portare avanti uno studio complesso della forma, delle proporzioni, dei colori ecc... Se è vero che non esiste una “ricetta” standard per costruire un brand di successo, rimane pur vero che un brand visivamente forte genera sempre numerosi fattori positivi, incluso il profitto economico.



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